Essere Social per costruire uno spazio senza limiti al proprio business è la nuova urgenza delle PMI

FacebookTwitter, blog e social media vari sono diventati in tempi rapidi un canale di comunicazione da prediligere rispetto a tutti gli altri perché hanno radicalmente stravolto i rapporti interpersonali arricchendoli di una dimensione sociale di ampio respiro. Una rivoluzione che non ha  potuto fare a meno di influire anche sulla riorganizzazione delle imprese che, ad oggi, traggono da questa necessaria urgenza di visibilità sulle piattaforme sociali il vantaggio di fare brand awareness.
Nel corso degli anni infatti, il web ha cambiato il tradizionale approccio alla costruzione di nuove relazioni commerciali. Grazie alla rete di social network, blog e portali in cui pubblicare video, immagini e commenti, chiunque è in grado di trovare le informazioni utili per la sua ricerca. Soprattutto per chi si trova ad operare in un settore sconosciuto ad un pubblico più vasto, essere sul web rappresenta un’ottima occasione per incrementare il proprio business. Oggi, infatti si naviga per cercare pareri personali, esperienze di altri utenti, per capire se ci si possa fidare o meno di un prodotto/servizio. Prima di acquistare qualsiasi cosa su Internet, per l’utente è diventata quasi routine cercare informazioni rivolgendosi a persone che l’hanno già acquistata.
Considerato  il fatto che gli utenti, confrontandosi sui Social Network, sono diventati esperti nel distinguere una buona offerta da un’altra meno buona, le PMI possono sfruttare gli strumenti messi a disposizione dalla rete per acquisire vantaggi in termini di competitività e puntare a stabilire relazioni con il mercato estero. Essere social significa porsi un’imprescindibile domanda: si desidera che sia l’azienda a far parlare di sé o è preferibile lasciare agli altri l’ultima parola?  Una PMI si considera social nel momento in cui decide di non lasciare in mano ad altri la propria brand reputation e inizia a sfruttare le possibilità offerte dal social media marketing, ovvero quel marketing che si occupa di aumentare la visibilità aziendale sui social media, per creare relazioni con utenti anche geograficamente lontani senza eccessivi investimenti da sostenere per promuovere la propria attività.

La parola d’ordine, trasponendo il monito di una famosa canzone di Giorgio Gaber, è partecipazione.
Partecipare per costruire una propria identità social in rete. Esserci non in modo passivo o superficiale, ma impegnandosi in un’attività che richiede tempo e professionalità. Il segreto per raggiungere ottimi risultati in termini di notorietà, customer satisfaction e vendite è saper ascoltare la rete e dialogare con i propri follower, solo in questo modo è possibile costruire relazioni di fiducia con le persone che condividono lo stesso sfondo di credenze comuni, nonché la possibilità di stringere rapporti con dipendenti da implementare nel proprio team aziendale per lo sviluppo di particolari progetti di lavoro.

Comunicare in modo attivo all’interno dei social media o hosted, è importante per capire quali sono i desideri del pubblico di destinazione, aumentando il bagaglio di informazioni condivise attraverso un attento monitoraggio delle discussioni iniziate che porterà l’azienda alla creazione di una relazione tra brand e cliente finale. Restare sintonizzati e dare luogo a relazioni e commenti costruttivi vuol dire coinvolgere attivamente gli utenti, rendendoli  promotori dell’innovazione dei propri prodotti o servizi fino a trasformarli in veri e propri ambasciatori del marchio per captare nuove idee e migliorare di volta in volta il proprio prodotto/servizio.

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