Dal luogo comune al blog 2.0 passando per una rivoluzione, pacifista ovviamente

Forse è vero, gli italiani vivono di luoghi comuni, il nuoto è uno sport completo, non ci sono più le mezze stagioni, meglio un uovo oggi che una gallina domani ma tant’è, del resto siamo italiani e abbiamo già deciso: gli americani si esprimono attraverso le classifiche, una vera a propria mania, un modo tutto loro di descrivere il mondo, gli uomini più ricchi, quelli più belli, i dieci pezzi musicali più venduti, i libri più letti fino ad arrivare, lupus in fabula, alla notizia di oggi.

Il magazine Time, autorevole e famosa rivista americana, stilata la sua bella classifica, ha così decretato: l’uomo più influente della Terra? È un Blogger egiziano, al secolo Wael Ghonim, trent’enne manager di Google che grazie al suo spazio sul Web ha mobilitato una vera e propria rivoluzione pacifica contro Mubarak, partita dall’Egitto e arrivata fino in Libia e Tunisia.

E pensare che in molti avevano già sancito la fine di questa sorta di diari personali di nuovagenerazione, uno fra tutti Paul Boutin che per Wired ha riscontrato una vera e propria perdita di novità e freschezza del media rispetto al 2004 soprattutto poi se messo a paragone con Facebook, Twitter e tutti gli altri Social Network.

I Blog, per molti, non reggerebbero il confronto, la Rete si è così tanto specializzata che oramai è così facile trovare canali ad hoc per soddisfare le proprie esigenze che gli utenti preferiscono affidarsi a siti/contenitore specifici piuttosto che crearne di nuovi e quindi, si postano immagini nel Social che gestisce immagini, parole nel Social adatto, video nel Social giusto.
Che centri ancora una volta l’ottimizzazione?

Il Blog infatti non è morto e Wael Ghonim ne è la prova, la verità forse è che come tutto ciò che è passato per la centrifuga del 2.0 anche lui si è trasformato in linea con le nostre necessità che come conclusione fa un po’ luogo comune ma tant’è, del resto siamo italiani.

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